Pomeriggio eccentrico al Circolo. Pier Luigi Vercesi racconta una storia che ha appena ricostruito ne Il naso di Dante, pubblicato da Neri Pozza. Grazie a più di 200 lettere ritrovate, questa affascinante vicenda si muove fra la Londra dell’Ottocento preraffaellita e il Medioevo fiorentino di Dante e Giotto, quando il pittore dedicò al poeta un ritratto, riscoperto nel 1840 da uno stravagante artista inglese con la passione per lo spiritismo.
In pieno Romanticismo, Dante venne riletto con spirito patriottico, in nome della storia nazionale, ma fu anche oggetto di una interpretazione esoterica che lo voleva legato, attraverso la tradizione dei trovatori, addirittura all’eresia catara. Lettura inaudita per i dantisti più ortodossi.
Pier Luigi Vercesi, scrittore e giornalista, dialoga con Venanzio Postiglione, vicedirettore del «Corriere della Sera».
Corredano l’incontro quadri e musiche d’epoca. Letture a cura del Patto di Milano per la lettura.
Pier Luigi Vercesi
Venanzio Postiglione