È anche un’avvincente saga familiare, fra complicità, leadership indiscusse, concorrenze leali e sleali di nuovi ricchi, quella che Alessandro Barbero ricostruisce in Inventare i libri, appena pubblicato da Giunti. In realtà, è il racconto dell’avventura editoriale di due fratelli fiorentini, una storia che prende avvio nel tardo Quattrocento, si consolida nel secolo successivo, e riesce ad arrivare fino a oggi. Alle loro spalle, l’invenzione della stampa, la scommessa sui best-seller dell’epoca, lo squadernarsi di un nuovo mercato: nasce l’editoria moderna. Tutto comincia con Filippo e Lucantonio, nati sulle sponde dell’Arno in una modesta famiglia di pannaioli, giovani di intuito che subito riconoscono le potenzialità della stampa. Il primo apprende i rudimenti della tecnica di fusione dei caratteri mobili tra le mura della bottega di Pollaiuolo, mentre il secondo, nel 1489, pubblica l’Imitazione di Cristo, il libro più diffuso al mondo dopo la Bibbia. Uno rimasto a Firenze e l’altro emigrato a Venezia - ben presto rivale del colto Aldo Manuzio e poi dei suoi eredi -, vedono la loro attività diffondersi rapidamente in altre città d’Europa, in Francia, in Spagna. Da piccoli artigiani a ricchi imprenditori, ne hanno fatta di strada…Alessandro Barbero, con una scrittura trascinante quanto la sua loquela, racconta l’incredibile storia di questi “due ragazzi di periferia”, e, al tempo stesso, fa ritrovare al lettore lo spirito di un’epoca che fu di guerre e pestilenze, ma salutò anche grandi innovazioni tecniche e artistiche.
Con l’autore dialoga Laura Lepri, direttore del Circolo dei Lettori di Milano.
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L’incontro si terrà sulla piattaforma Zoom. Per partecipare, qualora non lo foste già, potete iscrivervi alla nostra newsletter (https://www.ilcircolodeilettori.it/newsletter.php) e prenotarvi tramite mail.
Alessandro Barbero
Laura Lepri