Incontri
Il mondo di Woody
“Leggo per legittima difesa”: motto di spirito perfetto per un Circolo dei Lettori. E ancora: “Quand’ero piccolo i miei genitori hanno cambiato casa più volte. Ma io sono sempre riuscito a trovarli.” Su questa confessione ottimistica, uno psicanalista avrebbe lavoro per almeno tre anni. “Sono contrario ai rapporti prima del matrimonio; fanno arrivare tardi alla cerimonia”, affermazione che spiana con disarmante nichilismo decenni di dibattito etico-religioso. A proposito di un tema importante: “Le parole più belle che uno possa desiderare di sentire non sono ‘Ti amo’, ma ‘ Non si preoccupi, è benigno’. Sul mix religione-politica-narcisismo, la battuta più famosa: “Dio è morto, Marx è morto, e anch’io non mi sento bene.” Pensieri e parole di Woody Allen. Sintetiche riflessioni per vite, come le nostre, sempre sull’orlo del burrone o della crisi di pianto esorcizzata con una risata beffarda, cinica, pietosa.
Nessuno meglio di Roberto Escobar, studioso di filosofia e brillante critico cinematografico de «Il sole 24 ore», poteva assumere la prospettiva nevrotica, tragica e comica del regista americano più amato in Europa. Con il suo ultimo libro, Il mondo di Woody (il Mulino), ci guida nel complesso universo di un autore che si è sempre interrogato sul senso della sua esistenza e su quello dell’arte, della scrittura e del cinema, il suo vero assoluto.
Insieme a Roberto Escobar conversa Luigi Paini, giornalista e critico cinematografico. Musiche e immagini corredano l’incontro.
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Roberto Escobar
Luigi Paini
fino a esaurimento posti
Si ringrazia :
