Prima di salutare l'estate, il Circolo dei Lettori dedica un pomeriggio all'isola italiana più amata dagli artisti. Nel corso di gran parte del Novecento, Capri è stata rifugio di pittori, scrittori, musicisti, intellettuali eccentrici, dandy e personaggi che hanno lasciato un segno indelebile non solo fra stradine e faraglioni, spiagge e piazzetta ma, soprattutto, nella cultura occidentale: dai futuristi di Marinetti a Walter Benjamin, fino a Peggy Guggenheim. Fra documenti, ricordi e ultime testimonianze, Lea Vergine - insieme a Elisabetta Fermani e Sergio Lambiase - ha ricostruito quelle lunghe, intense stagioni in un volume appena ristampato dal Saggiatore dal titolo Capri 1905 - 1940. Frammenti postumi.
All'incontro, corredato da musiche, immagini e una cartina dell'isola che ci farà ritrovare gli itinerari più noti e gli angoli più sconosciuti, partecipano Lea Vergine, critica d'arte e cultrice delle avanguardie, Ena Marchi, editor di Adelphi, e Stefano Salis, giornalista culturale.
Lea Vergine, critica d'arte e cultrice delle avanguardie.
Ena Marchi, editor di Adelphi.
Stefano Salis, giornalista culturale.